SECONDA DOMENICA D’ AVVENTO – Prepariamoci al Natale

In questa 2^ domenica di Avvento l’invito che ci viene dalle Letture è quello di prepararci. A cosa? A chi?
All’arrivo del Signore Gesù. San Pietro oggi ci dice: Il giorno del Signore verrà come un ladro … (2 Pt. 3, 8-14) Ancora una volta dunque il pensiero deve andare al giorno finale, a quel momento in cui sarà finalmente visibile il Signore per ciascuno di noi, che speriamo in cieli nuovi e terra nuova.
Ancora una volta il pensiero deve andare alla … resa dei conti: come ci troverà quel giorno? pronti?
Allora in verità e finalmente “Dio tergerà ogni lagrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, nè lutto, nè lamento, nè affanno, perchè le cose di prima sono passate…” (Ap. 21,4).
Su questa speranza viviamo oggi ed affrontiamo ogni affanno ed ogni fatica.
Ecco: non possiamo pensare che Dio esista e nello stesso tempo che non ci sarà una vita eterna. Sarebbe una beffa indegna di Dio (dice P. R. Cantalamessa): come mostrare ad un bambino il regalo che ha sempre desiderato, per poi dirgli crudelmente che non è per lui.
Noi in verità dimentichiamo le promesse di Dio, di Gesù; restiamo solo attoniti inebetiti, di fronte alla morte e non riusciamo a darci una spiegazione, specialmente se il suo arrivo è improvviso, inaspettato, crudele.
In questi ultimi giorni, in cui ho vissuto questa esperienza per la improvvisa perdita di una persona a me tanto cara, sono andato a chiedere aiuto a S. Brigida, alla quale così Gesù stesso ebbe a rispondere: “… Se l’uomo sapesse il tempo della sua morte corporale, mi servirebbe per timore e verrebbe meno per il dolore… Quindi, affinchè l’uomo mi serva per amore e sia sempre sollecito di se stesso, e sicuro di me, per questa giusta ragione è incerta l’ora della morte di tutti…”
Ecco quindi l’invito, che segue quello di domenica scorsa: vegliate; vigilate; preparate, PREPARATEVI… !
Con la morte termina per l’uomo il tempo di operare e di meritare e si chiude per lui la possibilità di decidere la sua sorte eterna (Cat.Ch.Catt. 1006 ss.).
Sicchè, mettendo insieme tutte queste indicazioni, possiamo davvero concludere dicendo: vigiliamo; stiamo pronti; prepariamoci; perchè all’improvviso arriverà la morte e noi andremo incontro al Signore Gesù Misericordioso, cui dovremo chiedere finalmente perdono e aspettare da Lui la destinazione eterna, perché sarà finito il tempo di operare e meritare

Prepariamoci all'Avvento
Prepariamoci degnamente all'avvento

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